Finanziaria e sanzioni ai giocatori: facciamo chiarezza
- Scritto da David Bet
Le prime indiscrezioni parlavano di nuove norme previste nella Finanziaria per regolare la tassazione dei guadagni ottenuti su siti stranieri sprovvisti della licenza AAMS. Ma nel testo finale non c'è alcuna traccia dell'introduzione di queste nuove norme.
Il Sole 24 Ore, qualche giorno fa, aveva pubblicato alcune indiscrezioni secondo cui la manovra avrebbe dovuto prevedere un inasprimento delle sanzioni di natura penale per i giocatori delle poker room.com con licenza estera che nonostante l'oscuramento continuano a raccogliere gioco in Italia. In attesa dell'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri erano ancora molti i particolari da chiarire su come sarebbero stati effettuati i controlli. Sembrava certo, quindi, che il Governo voleva colpire in modo deciso il mercato parallelo e al tempo stesso incentivare le società estere indecise a entrare nel mercato italiano del poker online.
Ma ora è ufficiale: le misure contenute nel provvedimento approvato dal Consiglio dei Ministri non riguardano, almeno per il momento, alcuna misura in materia di giochi pubblici anche se non si esclude che possano rientrare dalla finestra del Parlamento in fase di conversione in legge del decreto Tremonti.
E la conferma arriva anche dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
"Il decreto legge - scrive Napolitano - che, nella sua formulazione originaria, conteneva disposizioni riguardanti esclusivamente la repressione delle frodi fiscali, la riscossione tributaria ed incentivi al sostegno della domanda e delle imprese, nel corso dell'iter di conversione è stato profondamente modificato, anche mediante l'inserimento di numerose disposizioni estranee ai contenuti del decreto e tra loro eterogenee - concernenti, tra l'altro, indebiti previdenziali, riorganizzazione dell'amministrazione finanziaria, disciplina dei giochi, deflazione del contenzioso tributario, fondo depositi dormienti, finanziamento di attività di utilità sociale, completamento della rete di banda larga mobile - in virtù dell'approvazione di un maxi-emendamento, sul quale il governo ha posto la questione di fiducia in entrambi i rami del Parlamento".
Ancora una volta, quindi, i nostri politici si sono resi conto che tali norme sarebbero di difficile applicazione e si scontrerebbero con i principi di libero mercato e libera circolazione di mezzi e beni all'interno dell'Unione Europea, principi molto cari al Parlamento Europeo.
Salvo spiacevoli e ridicole sorprese, quindi, possiamo continuare a giocare e a divertirci anche sui siti di poker, scommesse e casino .com.
Ripetiamo: nella manovra Tremonti non è prevista alcuna sanzione nè tassazione per gli utenti che effettuano scommesse o giocano sui siti esteri.
Condividi