Poker cash e giochi di casino in Italia: c'è il decreto !
- Scritto da David Bet
L'attesissimo decreto sul poker cash e giochi di casino online è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Entro 90 giorni le piattaforme di gioco dovranno essere certificate e poi potranno accettare le prime partite cash di poker e i primi casino games. Saranno 200 le nuove licenze da assegnare. Una svolta epocale nel mondo del gambling italiano.
L'attesissimo decreto sul poker cash e giochi di casino online è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Entro 90 giorni le piattaforme di gioco dovranno essere certificate e poi potranno accettare le prime partite cash di poker e i primi casino games. Saranno 200 le nuove licenze da assegnare. Una svolta epocale nel mondo del gambling italiano.
Finalmente ci siamo. A maggio giocare a poker in versione cash e fare puntate al casino on-line non sarà più un miraggio per i giocatori italiani, costretti talvolta ad aggirare i filtri AAMS e ad "emigrare" su siti .com.
Al momento, infatti, i concessionari con licenza AAMS non possono offrire il prodotto Casino nè partite di poker che non siano Tornei con buy-in stabilito e noto in anticipo.
La svolta porterà una nuova impennata nella raccolta derivante dai giochi online per lo stato italiano (si parla di 6 miliardi di euro all'anno), ma ovviamente, per quanto riguarda il giocatore, i vantaggi non saranno così tanto tangibili.
Il payout per questi nuovi giochi online è stato fissato in almeno il 90%, potenzialmente ben al di sotto del 97-98% dei casino online .com.
Per la prima volta, infatti, la tassazione dei giochi da casinò e del poker online avverrà sulla raccolta al netto delle vincite pagate ai giocatori: di questo netto, i concessionari dovranno versare il 20% allo Stato Italiano.
Il compenso del concessionario, a copertura della totalità dei costi per l'esercizio del gioco, è costituito dalla quota residua della raccolta al netto del montepremi e dell'imposta unica.
I concessionari, inoltre, saranno obbligati a promuovere comportamenti responsabili di gioco e ad introdurre l'obbligatorietà nel settaggio dell'autolimitazione e dell'autoesclusione dal gioco, oltre all'esclusione del gioco da parte dei minori.
Tutta l'attività online da parte di operatori e giocatori, sarà periodicamente ispezionata da parte dell'AAMS: i concessionari dovranno rendere disponibili, ad uso esclusivo dei Monopoli di Stato, l'accesso ai dati delle sessioni di gioco.
Ci aspettiamo, quindi, che in futuro un numero sempre più consistente di poker rooms si affaccino sul mercato italiano ottenendo la licenza AAMS (si parla già di Titan Poker, Full Till e PKR), invogliati anche dalla possibilità di proporre casino e cash poker ai propri clienti.
Sicuramente un enorme passo in avanti per quanto riguarda l'offerta e la varietà dei giochi ma, a nostro avviso, i problemi di fondo non è risolto:
- i .com sono sempre di gran lunga più conveniente (causa tassazione diversa) per i giocatori;
- le leggi italiane sono sempre in conflitto con le direttive emanate dalla Comunità Europea in tema di libero mercato.
Fin quando ci sarà permesso, resteremo sempre contrari alla censura e alla limitazione delle libertà dei giocatori comunitari.
A tal proposito vi ricordiamo di firmare la petizione sul sito di Right2Bet , l'organizzazione che difende i diritti degli scommettitori e dei giocatori del mercato online.
Questo il link al decreto pubblicato in GU
Primo elenco delle poker room dove si potrà giocare a poker cash: