DDL Ludopatie: via la pubblicità da TV e Radio. Arriva la tessera del giocatore?
- Scritto da David Bet
Il Senato Italiano ha approvato un emendamento alla legge finanziaria che prevede il divieto di pubblicizzare attività di gambling (casinò, scommesse, poker, etc..) sui mezzi di comunicazione tradizionali quali radio e televisioni.
DDL LUDOPATIE APPROVATO ENTRO MARZO 2014? L'emendamento, approvato a larga maggioranza, è stato proposto dal senatore Riccardo Nencini e ha l'obiettivo, secondo la politica, di ridurre drasticamente la dipendenza dal gioco nel Bel Paese. Prima dell'approvazione finale, però, il testo dovrà fare ritorno alle Camere per la terza lettura.
Sono comunque tantissime le proposte di modifica già arrivate. Le più importanti riguardano le distanze minime delle sale da gioco da “obiettivi sensibili”, la richiesta di una moratoria sull’introduzione di nuovi giochi, e anche l’utilizzo di una tessera del giocatore (una vera e propria schedatura come avviene ormai per il tifoso), oltre a maggiori forme di contrasto alle ludopatie.
Si tratta, come al solito, di una scelta quasi priva di coerenza se si considera la politica attuata dall'Italia a favore del gioco d'azzardo negli ultimi anni, politica che genera ogni anno milioni e milioni di entrate nelle casse dello stato.
Il tipico tentativo di mettere una pezza al problema, che come avvenuto col Decreto Balduzzi, potrebbe fallire miseramente. Inoltre, l'approvazione del decreto potrebbe rappresentare il colpo di grazia ad alcuni settori già in crisi, come il poker online, che soffrono il calo di liquidità (i migliori player si dirigono verso altri "lidi") e l'alta tassazione imposta dal governo italiano.
E voi come la pensate?
DDL LUDOPATIE APPROVATO ENTRO MARZO 2014? L'emendamento, approvato a larga maggioranza, è stato proposto dal senatore Riccardo Nencini e ha l'obiettivo, secondo la politica, di ridurre drasticamente la dipendenza dal gioco nel Bel Paese. Prima dell'approvazione finale, però, il testo dovrà fare ritorno alle Camere per la terza lettura.
Sono comunque tantissime le proposte di modifica già arrivate. Le più importanti riguardano le distanze minime delle sale da gioco da “obiettivi sensibili”, la richiesta di una moratoria sull’introduzione di nuovi giochi, e anche l’utilizzo di una tessera del giocatore (una vera e propria schedatura come avviene ormai per il tifoso), oltre a maggiori forme di contrasto alle ludopatie.Si tratta, come al solito, di una scelta quasi priva di coerenza se si considera la politica attuata dall'Italia a favore del gioco d'azzardo negli ultimi anni, politica che genera ogni anno milioni e milioni di entrate nelle casse dello stato.
Il tipico tentativo di mettere una pezza al problema, che come avvenuto col Decreto Balduzzi, potrebbe fallire miseramente. Inoltre, l'approvazione del decreto potrebbe rappresentare il colpo di grazia ad alcuni settori già in crisi, come il poker online, che soffrono il calo di liquidità (i migliori player si dirigono verso altri "lidi") e l'alta tassazione imposta dal governo italiano.
E voi come la pensate?
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